I ponti di Venezia

I ponti di Venezia

Quante volte girando tra le bellissime calli veneziane vi sarete posti questa domanda: quanti ponti ha Venezia?

Scopriamolo..

Venezia, sorge su una laguna composta da un centinaio di isole, attraversate da più di 150 canali.

Fin dall’antichità si sentiva l’esigenza di avvalersi della costruzione di ponti per facilitare gli spostamenti tra una riva e l’altra che fino ad allora erano stati effettuati tramite traghetti o veri e propri ponti di barche dove venivano stese delle assi di legno per permettere il passaggio.

Ma gli abitanti lagunari hanno saputo trasformare un’esigenza in un’occasione di maggior abbellimento e interesse per la città.

A Venezia si possono contare 417 ponti, 72 dei quali sono privati.

Di questi 300 ponti sono costruiti in pietra, 60 in ferro e 57 in legno.

In origine i ponti veneziani erano costruiti in legno e senza gradini per consentire il passaggio sui ponti dei cavalli, allora usati come mezzo di trasporto.

Successivamente i ponti incominciarono ad essere costruiti ad arco, in pietra e mattoni, con i gradini.

Il primo ponte ad essere costruito in pietra fu nei pressi della Chiesa di San Zaccaria, realizzato per opera del Doge Pietro Sardonico.

Fu edificato utilizzando la Pietra d’Istria, tutt’oggi utilizzata per le grandi costruzioni cittadine.

Due sono i ponti di Venezia che non hanno le bande, i parapetti protettori.

Uno è il famoso Ponte del Diavolo a Torcello e l’ altro è il Ponte del Chiodo visibile in Rio di San Felice vicino alla Scuola Grande della Misericordia.

In passato questi erano molti di più e su gran parte di questi si svolgevano delle lotte tra residenti appartenenti a diversi sestieri.

Questi erano i cosiddetti Ponti dei pugni“, dove avvenivano delle vere e proprie scazzottate, dove l’obbiettivo era conquistare la riva opposta superando il ponte, ma molto spesso i partecipanti finivano per precipitare lungo i canali sottostanti.

Il più famoso tra questi è il Ponte dei Pugni in Rio di San Barnaba.

Quattro sono i ponti che attraversano il Canal Grande, il canale più lungo e famoso della città.

Essi sono: il Ponte di Rialto, Ponte dell’Accademia, Ponte degli Scalzi, e il più recente Ponte della Costituzione.

Il più conosciuto è certamente in Ponte di Rialto, che si estende con un’arcata di 28 metri di lunghezza e 22 metri di larghezza lungo il Canalazzo.

In origine era un ponte di barche costruito con pali in legno e si chiamava Ponte della Moneta a testimonianza del pedaggio che bisognava pagare ai traghettatori per passare le due sponde del canale, prima della costruzione del ponte.

Successivamente, in seguito allo sviluppo del mercato di Rialto venne sostituito da un ponte strutturale in legno intorno al 1250 assumendo l’attuale nome.

Risale al 1503 la prima proposta di costruzione di un ponte in pietra, ma venne attuata solamente nell’anno 1591 in seguito a vari concorsi per opera dell’architetto Antonio da Ponte.

Con il passare del tempo fino ad arrivare ai giorni nostri continua a regnare come simbolo architettonico cittadino.

Altro ponte storico e dall’affascinante stile architettonico è il Ponte dei Sospiri.

Questo ponte realizzato in Pietra d’Istria e stile barocco, veniva utilizzato in antichità come passaggio dagli imputati, che dopo esser stati condannati all’interno di Palazzo Ducale, venivano condotti alle prigioni e passando gli ultimi attimi da cittadini liberi guardavano Venezia sospirando.

Il Ponte degli Scalzi, invece, fu costruito sotto dominazione asburgica nell’anno 1858 in seguito alla necessità di accorciare il tragitto che portasse alla stazione dei treni, costruita qualche anno prima.

Venne così deciso di riprodurre lo stile del Ponte dell’Accademia, inauguarato con successo qualche anno prima.

Il primo ponte costruito in ghisa diede, però, dopo alcuni anni segni di instabilità.

Venne, perciò, sostituito nei primi anni Trenta da un nuovo ponte in Pietra d’Istria costruito su progetto dell’ingegnere Eugenio Mozzi.

Arrivando ai giorni nostri l’ultimo ponte costruito sul Canal Grande è stato il Ponte della Costituzione o di Calatrava, in nome dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava che l’ha progettato.

Resosi necessaria la presenza di un ponte che collegasse la zona di arrivo a Venezia di Piazzale Roma con la stazione di Santa Lucia, dopo anni di idee e progetti nel 1997 venne consegnato il progetto esecutivo del ponte.

L’esecuzione cominciò nell’anno 2003, con un tempo previsto di realizzazione dell’opera di un anno e mezzo.

I lavori, però, si estesero per quasi sei anni e l’inaugurazione del ponte avvenne la sera dell’11 settembre 2008.

Il ponte si estende con una lunghezza di 94 metri e una larghezza variabile tra i 6 e i 9 metri tra la Fondamenta di Santa Chiara e quella di Santa Lucia.

Particolare per la sua struttura e i suoi materiali costruttivi, il Ponte della Costituzione si differenzia da tutti gli altri ponti esistenti a Venezia.

La struttura è in acciaio con pavimenti in vetro, Pietra d’Istria e trachite grigia.

I parapetti, ugualmente, sono in vetro, con corrimani in ottone nel cui interno sono installate lampadine a led in grado di dissipare i raggi di luce nei parapetti.

Sulla base verso la Fondamenta di Santa Lucia è stata installata una ovovia in grado di trasportare disabili e altre persone dotata di scarsa mobilità.

Trovatosi al centro delle polemiche negli anni sia per l’eccessiva durata dei lavori, che per i maggiori costi sostenuti in fase realizzativa rispetto al progetto iniziale, oggi è famoso per la grande quantità di cadute a cui sono soggetti cittadini veneziani e turisti, che l’hanno nominato di fatto il ponte più scivoloso della città.