Ma che…Emozione!

Ma che...Emozione!

Spesso i bambini non sanno raccontare le loro emozioni, le loro angosce, ma le possono far emergere con i colori, con la gestualità, con la musica. 

E’ importante perciò creare delle situazioni in cui possano far affiorare quello che provano.

Educare alle emozioni per favorire l’espressività.

Come diceva Bruno Munari:”Un bambino creativo è un bambino felice”.

IL PERCORSO

I 43 bambini di seconda della scuola Primaria B.Canal di Venezia sotto la guida dell’insegnante Roberta Morassi hanno cominciato ascoltando dei brani musicali, guardando delle foto e riflettendo su cosa provassero nel farlo.

Hanno usato parole come: felicità, tenerezza… e così sono stati invitati a creare un manifesto di gruppo per ognuna delle emozioni individuate.

Si sono divertiti nell’essere fotografati mentre interpretavano queste emozioni con l’espressione della faccia e con il fumetto contenente i loro disegni relativi all’emozione rappresentata.

Si è dato spazio ai pensieri di ognuno, alle loro frasi, e ad ogni emozione è stato abbinato un colore: giallo per la felicità, rosso per la rabbia, azzurro per la tristezza, oro per lo stupore, rosa per la tenerezza, nero per la paura.

A Carnevale per la sfilata della scuola B.Canal, le classi seconde si sono travestite da emozioni: una grande faccia appesa davanti, e in testa, due antenne con un simbolo per ogni emozione: il sole, la fiamma, la nuvola, la lacrima, il punto di domanda ed esclamativo, il fantasma.

L’ascolto musicale all’inizio del percorso di lavoro, aveva prodotto vari disegni nei quali alcuni soggetti si ripetevano: dei bambini, un bosco, una casetta di legno…
Si è pensato di prendere spunto da quelli come possibili protagonisti di una storia…di emozioni.

Tutti insieme, idea dopo idea, è nato il racconto che si trova in questo libro. 
Dopo l’invenzione, l’illustrazione: una sequenza per bambino.

L’emozione più frequente nei bambini è quella della paura del buio, abitata da mostri e fantasmi. 
Lo scacciapaura costruito da ognuno assieme ala filastrocca, è l’invenzione magica per scacciarla: girando il bastoncino, i bottoni battono sul cartone e…la paura scompare!