Appunti Leggeri

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Alla prima, l’impatto è forte!

Gli stipiti di una medesima porta, in rapida successione, da terra si raddrizzano.

No! Al contrario, da ritti avanzano e cadono, crollano!

Nel vuoto racchiuso da questi cinque stipiti non c’è scampo!

La  traiettoria  interna  ad  essi,  comunque  la  si percorra, o ci porta a terra o nasce da terra in  un  gioco  ambivalente  del  caso  che  fluttua tra le porte aperte, appese, e così, nell’attesa, si sospende il giudizio e si alimenta l’ansia, il vuoto, la paura….

  Davvero particolari queste installazioni, ispirate a Carlo Scarpa, ideate e realizzate da Carlo Grippo e Adriano Cincotto, interessanti per la forza con la quale esprimono a loro modo una certa sofferenza umana, quella difficoltà di vivere, quella assenza di senso, ambivalente e triste con la quale dobbiamo tutti fare i conti!

Enrico Comastri

Più  terreno,  apparentemente  più  familiare  e concreto, schiacciato alla parete, un simulacro dell’operare umano: vecchi e forse ormai inutili attrezzi fanno mostra di sé, danno forma ad un lontano passato, in cinque file, ordinati e tristi, nella costretta immobilità, ormai indifferenti a quanto accade davanti a  loro.

Enrico Comastri